Quella tra il trifolao, ossia il cercatore di tartufi, ed il proprio cane,
è un alleanza unica.
Il cane viene addestrato fin da piccolo, alla ricerca del profumo di questo fungo,
e grazie al suo finissimo olfatto, porta il contadino alla scoperta del pregiato Tartufo.
Ogni buca un premio, una carezza , un pezzo di pane e un pezzettino di tartufo.
Già anche il cane mangia il tartufo, anzi, più ne mangia più ne trova.
Compito importante del trifolao, è quello di stare vicino al propio cane, in modo da intervenire velocemente, appena l’animale trova il prezioso tubero…..vi ho già detto infatti,
che anche al cane piace molto il tartufo.
Il contadino si abbassa e aiutandosi con le mani e il vanghino, delicatamente scava per estrarre il tartufo.
Questa operazione, è fondamentale e deve essere fatta con particolare cura per 2 motivi:
Il primo, è quello di estrarre con delicatezza il prodotto, in modo che si formino nuove radichette.
Il secondo, quello di ricoprire il terreno rimosso ed eliminare ogni traccia del passaggio, in modo che altri cercatori non si accorgano di nulla.

 

 

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