Bandana o cappello? Questo è il problema… o forse no?
Ma in cucina cosa bisogna indossare il cappello Toque o la bandana???
In realtà la cosa essenziale è coprire i capelli, quindi possiamo indossare cappelli, bandane, cuffie, berretti, bustine, triangoli e chi più ne ha più ne metta… La scelta è tanto ampia quanto vasta è la gamma di colori.
Ma…
C’è sempre un ma…
Nella cucina classica la Toque, cioè il cappello, la fa da padrone. Ne abbiamo già parlato: è il simbolo per eccellenza del cuoco, è il pezzo forte della divisa, introdotto 200 anni or sono da Marie-Antoine Carême, il fondatore della haute cuisine.
All’epoca i cuochi non gradirono molto il nome Toque blanche, lo sapevate???
Perché???
Perché creava confusione con il cappello indossato da professori universitari e giudici.
In ogni caso la Toque non fu adottata solo per motivi igienici ma anche per conferire prestigio alla categoria.
Bianca, gonfia e ben inamidata: queste le sue nobili caratteristiche.
Forse oggi si è tornati a non amare più questo simbolo della divisa, e non tanto per ragioni estetiche, quanto piuttosto per motivi funzionali.
Negli ultimi anni il lavoro del cuoco è diventato dinamico, veloce e… televisivo.
Ciò porta a preferire soluzioni più comode, fra cui la bandana: copricapo molto apprezzato dai giovani, che si divertono a cambiarlo in continuazione facendone un accessorio alla moda.
Cosa preferisco io?
Semplice. Preferisco non trovare capelli nel piatto. Quindi, che sia toque, bandana, cuffia o bustina, la cosa che conta è coprire il capo e fare molta attenzione.
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