- Olio di semi 1 bicchiere
- Vino Bianco 1 bicchiere
- Farina Base Molino Paolo Mariani 500 g
- Zucchero Semolato 100 g
- Lievito Dolci 1 bustina
I tarallucci al vino affondano le loro origini in profondità, in tempi in cui – dicevo- con pochi ingredienti presenti in casa, nascevano dolci rustici della tradizione da gustare nell’allegria del focolare domestico.
Tradizioni che nessuno di noi vuol lasciare andar via , tanto che credo, tutti gli amanti dei sapori di una volta, si siano cimentati nella preparazione di questi fragranti e profumati tarallucci, da sgranocchiare a qualsiasi ora. E credo anche che nessuno è riuscito a resistere alla tentazione di inzupparli in un ottimo bicchiere di vino rosso!
Una ricetta di quelle “a occhio”, come moltissime ricette delle nostre nonne che non avendo a disposizione bilancette di precisione, si affidavano a bicchieri, tazzine e cucchiai per dosare gli ingredienti. E la cosa più bella che ancora oggi mi fa sorridere, riguarda le dosi della farina – quella che ci vuole – difficile da indovinare a colpo sicuro, quando la consistenza dell’impasto finale si può semplicemente immaginare. Eppure , a noi abruzzesi, piace sempre tantissimo impastare … a occhio!
- Versate il vino e l’olio in una ciotola, aggiungete lo zucchero e mescolate
- Aggiungete infine la farina , un pizzico di sale, il lievito, i semi di finocchio o di anice se vi piacciono
- Impastate prima con una forchetta, poi a mano, fino ad ottenere un impasto liscio, morbido ed elastico.
- Lasciate riposare l’impasto per 20 minuti circa, coperto da una ciotola.
- Prelevate piccole quantità di impasto, formate un cordoncino simile a quello che si fa per gli gnocchi, formate una ciambella ed incrociate le estremità per chiudere il tarallo.
- Mettete lo zucchero semolato in un piattino, passateci solo da un lato ogni taralluccio per ricoprirlo.
- Disponete i taralli su di una teglia coperta da carta forno e cuocete in forno preriscaldato, A 190°
- per venti minuti circa, fino a doratura.
- Note : Per dosare gli ingredienti ho usato il classico e comune bicchiere di plastica che contiene
- circa 150 ml di liquidi e 150 g di zucchero. Ho pesato solo la farina, quantità variabile a seconda
- della capacità di assorbimento della farina stessa.