- 12 noci di capasanta da 40 gr cad
- 1 lt acqua
- 15 gr salsa soia
- 20 gr alga kombu fresca
- 40 gr di tonno essiccato
- 10 gr di aceto di riso affumicato
- 100 ml latte soia
- 40 gr mandorle di noto
- 200 ml olio arachide
La posizione straordinaria, a pochi metri dal mare, regala meravigliose suggestioni per cene indimenticabili.
Frequentato da uomini d’affari di tutta Italia, oltre che dagli affezionati clienti di tutta la provincia, il ristorante è facilmente raggiungibile dalla statale adriatica che collega Fano a Pesaro.
Un’ottima cucina, con specialità a base di prodotti ittici considerata tra le migliori, in cui apprezzare il miglior Brodetto alla Fanese.
Chef Marco Vegliò
Per la maionese alle mandorle ,frullare il latte di soia con metà delle mandorle e iniziare ad emulsionare con l’olio di arachide fino ad ottenere la consistenza di una maionese classica.
Mettere in un sac-a-poche.
Tagliate le restanti mandorle a filetto sottili .
Per il dashi: portare a bollore l’acqua con la soia e l’alga kombu, togliere dal fuoco e aggiungere il tonno essiccato, l’aceto di riso , coprire e lasciar raffreddare piano piano per estrarre tutto il profumo.
Filtrare il tutto con l’etamina per ottenere un brodo limpido.
Impiattare il carpaccio di capasanta in un piatto fondo disponendo in maniera rotonda , con il sac a poche versare 5/6 punti di maionese alle mandorle e posizionarvi sopra qualche filetto di mandorla.
Adagiare sul carpaccio alcune sfoglie di tonno essiccato
Portare il brodo (dashi),a bollore e versare un mestolo sopra il carpaccio