- Brodo Vegetale 500 g
- Parmigiano Grattugiato 30 g
- Limone 1
- Curcuma q.b.
- Sale Fino q.b.
- Mazzancolle 12
- Timo q.b.
- Santoreggia q.b.
- Maggiorana q.b.
- Salvia q.b.
- Aglio q.b.
- Olio Extravergine di Oliva q.b.
- Farfalle Girolomoni 200 g
- Patate 300 g
Buongiorno Ragazzi Come state??? Oggi voglio parlarvi dell’esperienza trascorsa Martedì all’agriturismo Girolomoni Tenuta Montebello.
La manifestazione organizzata da Ais delegazione di Urbino-Montefeltro, SlowFood e Tenuta Montebello presso l’Agriturismo Girolomoni, gli Chef del territorio, hanno sviluppato ricette con le paste prodotte con i grani antichi.In questa sfida culinaria si sono misurati: Nicolò Palazzetti Master chef Junior Rachele Palazzetti vincitrice Chef in the city 2014 Antonio Palella vincitore Chef in the city 2013 Il ristorante la Ferraia di Pianello di Cagli Il ristorante il Gatto e la Volpe La Trigliadibosco la conoscete Prima di mostrarvi il piatto ma soprattutto la ricetta che ho realizzato per la serata vi presento la tenuta Girolomoni… Dalla Locanda Girolomoni, nel più totale relax, si può spaziare con la vista dal monte Carpegna a S. Marino fino al mare di Cattolica, una vera gioia che rinfranca lo spirito. Al piano superiore la Locanda dispone di sei camere per un totale di 20 posti letto, un ristorante per 60 persone al chiuso e un pergolato esterno per 50 persone affacciato su uno splendido panorama con accanto una piscina (trattamento acqua con sale). Organizziamo su prenotazione anche pranzi e cene per matrimoni, comunioni, feste di laurea, convegni, ritiri spirituali… tutto a base di prodotti bio naturalmente. Possibilità di pagamento anche con carta di credito. Inoltre nella locanda si possono acquistare i prodotti biologici della Cooperativa Girolomoni. La cucina da Pasqua a settembre è aperta tutti i giorni sia a pranzo che cena. Da ottobre a marzo è aperta durante la settimana solo a pranzo, cena su prenotazione; sabato e domenica pranzo e cena; chiuso il lunedì. Mese di chiusura gennaio. Per informazioni telefonare alla Locanda Girolomoni: 0721/720126 – 339 8270755 Ecco le parole di Guido Ceronetti, ospite abituale della Locanda: “La locanda non punta decisamente sulla cucina alternativa (naturista-vegetariano-macrobiotica) perché solo nei grandi centri è possibile, per un’iniziativa del genere, avere clientela sufficiente, ma chi ne va in cerca dev’essere informato che là, richiedendola, anche negli aspetti di stretto regime dietetico (guerra personale al colesterolo) la trova. Si può anche avere il latte di soia, un vero salvagente, e non molto diverso di sapore da un comune latte magro di Centrale. La richiesta del Tamari o del Gomasio non lascia chi vi serve a bocca aperta, come succederebbe in un ristorante da cento o duecentomila al colpo. Il Cous-Cous, prodotto direttamente dalla Cooperativa, è incontestabilmente il migliore che esista. I prodotti usati sono onesti su entrambi i versanti, perché non sono di provenienza industriale e, quando la stagione lo consente, le verdure sono di orti locali. Il vino è controllato e, per quel che può dirne un non-bevitore, raccomandabile, sia rosso che bianco. La pasta è per tutti integrale o semintegrale, il riso è biologico, anche se fatto col ragù. Il pane è eccellente e se ne può avere anche un tipo speciale, cotto a legna, quando si sia al massimo esigenti. Di questa locanda sono più spettatore che attore di memorabili mangiate. I marchigiani sono forchette impressionanti: il doppio piatto di pasta lascia sbigottiti e mi dicono che è normale. Ma bisogna anche lì, come in ogni cosa, avere ambizioni: inventare, aggiungere, perfezionare, non accontentarsi del buon livello raggiunto. Qualche raffinatezza in più non guasta anche in un quadro di semplicità: è questione di tocco, di sensibilità. Neanche un luogo dove si mangia vive ‘di solo pane’.”. Crema di patate al limone Pulire le patate, tagliare a cubetti e mettere a cuocere con il brodo. Unire il burro, il parmigiano, il succo di limone e frullare il tutto con il minipimer Regolare di sale e curcuma. Mazzancolle arrostite Pulire le mazzancolle, tagliarle in tre parti. Scaldare in una padella antiaderente l’olio, unire le mazzancolle e gli odori regolare di sale e scorza di limone grattugiata. Cuocere g 200 di farfalle in abbondante acqua salata, scolare al dente, terminare la cottura in padella con olio e acqua di cottura. Mettere nel piatto la crema di patate, al centro disporre le farfalle e le mazzancolle, cospargere con curcuma fiori di lavanda e pane al nero di seppia tostato.