La Santoreggia montana, pianta pluriennale cespugliosa, ha un aroma intenso con sentori di limone.
Utilizzo in cucina
La santoreggia in cucina accompagna piatti di pesce e di carne. E’ molto usata in miscele per salumi, ripieni e misti d’erbe. Si sposa bene a legumi, verdure crude e cotte. La Santoreggia si ritrova quale ingrediente in tisane ed infusi.
L’infuso di santoreggia è un ottimo rimedio naturale perchè aiuta la digestione, riduce i dolori gastrici nervosi, la fermentazione intestinali.Può essere aggiunta nella realizzazione delle preparazioni a base di uova (frittate, omelette, sformati), come aroma nei ripieni e farce per le paste ripiene e anche nei condimenti in sostituzione della salvia (burro e santoreggia per un raviolo), anche nelle salse per alcuni crostini ( stracchino salsicce e santoreggia).
Le piccole foglie possono essere essiccate, e conservate in ambiente fresco, areato, poco illuminato e privo di umidità, una volta essiccate possono essere utilizzate per aromatizzare molte ricette, pane focacce grissini.
Effetti curativi
La santoreggia ha proprietà terapeutiche antisettiche, cicatrizzanti, digestive, disinfettanti dell’apparato gastrointestinale, vermifughe.